Come trovare lavoro con i social: Facebook, LinkedIn e YouTube

Il 73% dei recruiter in Italia – stando a un nuovo studio condotto da Censuswide – afferma che prima di tutto controllerà il profilo LinkedIn di tutti i potenziali candidati e, secondo il 65% dei recruiter, l’impressione che si trasmette online è importante quanto quella di persona.

Senza tanti giri di parole: al giorno d’oggi i Social Media stanno assumendo un’importanza fondamentale anche nel mondo del lavoro. Per una serie di svariati motivi: perché tutti utilizzano un profilo social, perché la rete di contatti virtuali è potenzialmente infinita, perché la maggior parte delle aziende oggi spingono la candidatura online dilettandosi nel cosiddetto «social-hopping», ovvero dando una sbirciatina ai profili dei possibili candidati.

Detto questo: esistono tanti Social Media diversi ed ognuno è più adatto ad uno scopo o ad una determinata professione.

Oggi i responsabili delle risorse umane sempre più spesso ricercano i candidati attraverso il web, per intercettare anche quei professionisti che non si mettono in luce per cambiare lavoro, ma che possono comunque rappresentare una valida risorsa.

È fondamentale, a questo scopo, prestare attenzione alla tua web reputation, per renderti appetibile ai potenziali datori di lavoro.

L’online recruiting, infatti, sta conquistando sempre più spazio, sia per quanto riguarda i siti esterni specializzati (come per esempio InfoJobs.it), sia per i social network.

LinkedIn miglior social in ambito professionale

Con i suoi 9 milioni di utenti e le 140mila aziende che ci girano intorno, LinkedIn si attesta come miglior Social in ambito professionale.

LinkedIn, però, può risultare inefficace se non sei pronto a rispettare tutte le regole che ne compongono gli algoritmi; per essere individuato con facilità, ad esempio, conviene compilare tutti i moduli che il profilo ti richiede.

Oltre a LinkedIn, anche Facebook può rappresentare un’ottima finestra sulla tua vita lavorativa e privata, il consiglio quindi è creare un profilo dedicato alla professione oppure utilizzare tutti i possibili filtri privacy che questo Social permette: ci sono dei contenuti che magari è meglio riservare solo agli amici e altri che non è un problema rendere pubblici.

Video curriculum su Youtube

Anche altre piattaforme che solitamente non vengono associate all’ambito professionale possono rappresentare delle ottime risorse. Caricando un video curriculum su Youtube, ad esempio puoi utilizzarlo nella ricerca del lavoro, oppure tramite Twitter hai la possibilità di seguire post e interventi di aziende e recruiter; Instagram invece può essere una vetrina importante se lavori con le immagini e in contesti creativi.

Ogni piattaforma Social, come abbiamo visto, se usata correttamente potrebbe esserti utile in ambito professionale ma devi stare attento a non creare un’eccessiva dispersione con troppi profili.

Ogni profilo social, infatti, deve sempre essere aggiornato, quindi la cosa più importante è scegliere quello pensi possa essere più adatto alle tue esigenze e mantenerlo attivo.

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