Spesso si pensa al web come una terra di nessuno in cui vige una sorta di anarchia per cui “tutto è di tutti”, almeno fino a quando il “tutto” o il “tutti” non ci riguarda di persona. In generale c’è una grande confusione in merito a quanto sia possibile fare o non fare su Internet, in materia di quello che viene definito Copyright.
Partiamo dal presupposto che la legislazione in materia è ancora incompleta poiché molte leggi non sono ancora aggiornate al mondo digitale ma fanno riferimento ai media tradizionali (foto, giornali, libri, etc) e che, data la complessità e l’ampiezza della materia, non si può esaurire l’argomento in un solo post.
Consigli generali
In mancanza di indicazioni chiare dai per scontato che le opere siano integralmente protette da copyright. Quindi leggi sempre con attenzione sui rispettivi siti se ci sono delle politiche di copyright: è la prima cosa da fare. In alcuni casi troverai la Licenza Creative Commons, in altri troverai delle restrizioni, o delle particolari policy. Attieniti sempre alle regole scritte dai proprietari.
Per la legge italiana (ma non solo), se non ci sono indicazioni sul copyright, allora tutto il contenuto è protetto.
Per linkare un’altra pagina (inserire semplicemente un link che rimanda ad un’altra pagina) non è mai necessario chiedere il permesso. Internet, d’altra parte, è nato proprio per la condivisione di informazioni tramite hyperlinks, ovvero parole che cliccate rimandano ad un altro sito o pagina. Esistono comunque delle restrizioni che l’autore può inserire nella propria pagina o blog per evitare di essere linkato.
Fotografie e video
È assolutamente vietato modificare, manipolare, alterare e inserire sul tuo sito foto e video di altri senza permesso, anche segnalando il link, a meno che non abbiano la Licenza Creative Commons e dicano espressamente che si può copiare senza permesso.
Negli ultimi anni, soprattutto sui Social, si è consolidata l’abitudine di poter utilizzare miniature (ovvero versioni ridotte e di qualità degradata) delle immagini per rendere più facilmente identificabili i link. In questo caso la “citazione” è a vantaggio della risorsa linkata e nulla viene sottratto al legittimo proprietario essendo l’immagine “miniaturizzata” essa stessa un link.
Anche la legge si è allineata e adeguata rispetto a questa deroga e sancisce che:
È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro…
Musica e Testi
Non è consentito utilizzare musica, canzoni, poesie e testi protette da copyright, a meno che non si tratti di brevi citazioni correttamente attribuite.
La SIAE (Società Italiana Autori ed Editori) consente di acquistare licenze di utilizzo se si vogliono usare musiche di sottofondo, corrispondendo un compenso all’autore.
Anche per quanto riguarda le opere testuali, è illegale fare copia/incolla di qualsiasi articolo pur inserendo la fonte: la citazione della fonte, infatti, non è sufficiente a tutelare il diritto d’autore.
Per ovviare a questi errori esiste una corrente Copyleft, cioè una serie di siti che permettono l’uso totalmente gratuito (o con donazioni spontanee) del prodotto.
Ne sono un esempio:
Openoffice, alternativa freeware alla suite Office, Pixabay, un motore di ricerca con immagini non coperte dal Copyright, Jamendo è invece una piattaforma, utilizzata soprattutto da musicisti emergenti per distribuire gratuitamente le proprie opere, e così via.
Nel World Wide Web si rischia spesso di incappare in cavilli o norme sul Copyright proprio per questa dimensione virtuale e impalpabile. Non dobbiamo dimenticare però che il diritto d’autore garantisce il rispetto soprattutto del lavoro di un artista (molto spesso), che può essere altrimenti danneggiato.