Dalla cantina a Wall Street: la storia di 5 brand famosi nati in un garage

Tutte le imprese nascono da un’intuizione che si trasforma in un sogno per poi diventare idea. Le grandi imprese poi hanno la forza di diventare brand di successo.

Di sicuro non è facile e la strada è lunga e lastricata di insuccessi. Ma ci sono alcune caratteristiche che accomunano tutti gli imprenditori che hanno trasformato i propri progetti in prodotti vincenti.

In Italia abbiamo l’esempio lampante di molti brand “made in italy” che hanno iniziato dalle piccole botteghe prima di raggiungere le vette del successo. Ma è fuori dal Bel Paese che troviamo i brand con le storie di successo più commoventi ed affascinanti; in questo articolo ne racconteremo 5 in particolare che ora dominano il proprio settore.

Dal Garage a Wall Street

Non tutti sanno che brand come Apple, Disney, Amazon, Google e Harley Davidson sono nati in un garage, trasformando un sogno in qualcosa di concreto. Queste 5 storie sono L’esempio lampante di come un’intuizione possa contagiare milioni di persone:

1) Apple

Correva l’anno 1976. Steve Jobs e Steve Wozniak – 21 e 26 anni – creano la Apple Computers convincendo un venditore locale ad acquistare 50 computer “Apple I” al prezzo di $500 l’uno.

Oggi, Apple è una delle società tecnologiche più famose al mondo, ma prima di quel fatidico giorno di 40 anni fa, quei computer vennero assemblati a mano in 30 giorni all’interno di un garage a Cupertino in California.

Curiosità: Il primo logo di Apple Computer raffigurava lo scienziato Isaac Newton seduto sotto un albero di mele e fu disegnato nel 1976 da un socio di Steve Jobs.

2) Disney

1923: I fratelli Walt e Roy Disney, all’interno del garage dello zio Robert crearono “The First Disney Studio”. Con il loro primo progetto “Alice Comedies” riuscirono a malapena a ripagarsi le spese iniziali. Oggi, Disney è un colosso dell’intrattenimento con fatturati enormi.

Curiosità: Walt Disney ha vinto molti Oscar e con Biancaneve e i 7 nani ha vinto anche un Academy Award.

3) Amazon

Il mio sogno era creare una semplice libreria online. All’inizio si chiamava Rio ed era il 1994.

Così Jeff Bezos ricorda il suo ambizioso progetto, diventato poi Amazon.com. A quel tempo la sede era a Washington in un garage di Bellevue. Bezos riuscì a vendere il suo primo libro solo nel luglio del 1995 e oggi, Amazon è uno dei più grandi retailer online di tutto il mondo.

Curiosità: il numero totale dei magazzini di Amazon, superano le dimensioni di 700 Madison Square Garden

4) Google

Larry Page e Sergey Brin, due studenti della Stanford University, nel Settembre del 1998, danno vita al colosso che oggi conosciamo con il nome “Google”. Il primo laboratorio era il garage di Susan Wojcicki a Menlo Park in California. Oggi, Google è il motore di ricerca più importante al mondo e non solo.

Curiosità: Il Progetto Google divenne così impegnativo che i due creatori pensarono di venderlo a Excite per $1 milione, ma per fortuna l’offerta venne rifiutata.

5) Harley Davidson

Era il 1901, Milwaukee, Wisconsin. Il ventunenne William S. Harley creò un piccolo motore a scoppio come potenziamento della sua bicicletta. Dopo due anni, Harley insieme all’amico d’infanzia Arthur Davidson iniziò a costruire biciclette-motorizzate per i suoi amici in un garage di 3 metri per 5. Soltanto due anni più tardi, nel 1903 fondarono ufficialmente la Harley-Davidson, una delle società più famose ed importanti per la produzione di motociclette in tutto il mondo.

Curiosità: la serie Happy Days è stata girata soprattutto a Milwaukee.

Una piccola puntata della prima edizione è stata girata su un piccolo piazzale adiacente alla Jeanneau Avenue dove c’è la Factory della Harley.

Fonzie – interpretato dall’attore Henry Winckler – ha ricevuto dalla produzione una Panhead e una Knuklehead originale del 1936.

Credi in te stesso e nel tuo prodotto

Le persone che hanno dato vita a queste grandi realtà, oltre a grandi capacità imprenditoriali, hanno creduto fermamente in quello che facevano e nelle potenzialità del proprio prodotto puntando a creare nelle persone un bisogno che prima non c’era, anticipandone le aspettative ed alzando sempre di più l’asticella per migliorare la propria azienda.

Non sono stati soltanto dei pionieri ma dei veri “visionari”.

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