Come trovare lavoro: l’importanza delle “digital skills”

Vuoi proprio sapere come trovare lavoro?
Beh, sappi allora che al giorno d’oggi nessun recruiter prescinderà mai dalle competenze digitali del candidato. Le digital skills infatti sono elementi di grande valore, probabilmente indispensabili per l’assunzione.

Tutte le nostre azioni quotidiane, anche le più semplici sono ormai legate al digitale: dalla lettura dei giornali su tablet alla domotica, dall’ultima rivoluzione industriale – l’Industry 4.0 – legata al concetto di Internet Delle Cose, all’utilizzo di software ad hoc per qualsiasi singola attività di gestione aziendale e non solo.

I dati in previsione del 2020

Computer e tablet sono strumenti presenti in ogni ufficio, ormai indispensabili per lavorare, gestire attività, videoconferenze, progetti e idee e in un mercato sempre più precario e oscillante, sono soprattutto i meno giovani a doversi adeguare ma si incontra comunque una discreta resistenza all’aggiornamento.

Il 94% degli over 50 che cercano lavoro infatti riconoscono la rilevanza delle competenze digitali, ma soltanto il 14% ha fatto dei corsi di aggiornamento negli ultimi due o tre anni.

Secondo una stima dell’Unione Europea, a causa della carenza di competenze digitali, entro il 2020 saranno 900 mila i posti di lavoro vacanti; già oggi circa il 40% della forza lavoro in Europa non possiede adeguate competenze.
Gli “analfabeti digitali”

Indipendentemente dal titolo di studio, la categoria degli analfabeti digitali è formata da quei lavoratori che non hanno dimestichezza con l’utilizzo di device tecnologici e software ritenuti “necessari” per lavorare.

E anche una conoscenza superficiale è considerata insufficiente; per soddisfare le richieste delle aziende serve infatti una profonda dimestichezza almeno con i software necessari per svolgere uno specifico lavoro.

Questi possono variare di molto:

– pacchetto Office (Word, PowerPoint, Excel)
– gestione posta elettronica
– CRM e Gestionale aziendale
– SAP
– CMS (gestione siti web)
– pacchetto Adobe (Photoshop, Illustrator, InDesign, ecc.)
– linguaggi per lo sviluppo HTML, XLM, Java, ecc.
– e molto altro

I dati della Comunità Europea

Dall’ultima indagine della Commissione Europea vengono messe in luce le competenze più importanti suddivise per tre macro-gruppi:

– Giovani
– Lavoratori
– Anziani

I giovani

Pur essendo i più vicini all’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie, si rileva che il 95% dei giovani (16-24 anni) pur usando le novità digitali quotidianamente, non ricevono una corretta preparazione e un adeguato approfondimento da parte della scuola.

I lavoratori

Nelle aziende europee si rileva un’esigenza costante di Professionisti ICT (circa 3% annuo) su ogni settore in modo trasversale.

Altrettanto rilevante però è il problema riscontrato di analfabetismo digitale: il 32% dei lavoratori europei infatti ha basse o zero competenze digitali e il 15% dei lavoratori europei non ha mai usato Internet.

Per far fronte a questa situazione, serve un programma costante di formazione e supporto da offrire ai disoccupati attuali per indirizzarli verso carriere del mondo digitale.

Gli anziani

Anche la vita delle persone più anziane ha ricevuto un upgrade verso il digitale; le stime sono queste: entro il 2060 1 europeo su 3 avrà oltre 65 anni e la maggior parte delle attività quotidiane che dovrà svolgere saranno legate al sistema digitale (Banca, Pubblica Amministrazione, Posta, Assicurazioni, ecc.).
Eppure il 53% delle persone anziane attuali in Europa non ha mai utilizzato Internet. La maggior parte dei servizi pubblici in Europa sono già digitali ma solo il 23% degli anziani accedono online.

Il mondo digitale è entrato prepotentemente nelle nostre vite private e professionali e l’unico modo per adeguarsi è farlo nostro, cioè conoscerlo e renderlo parte integrante delle nostre capacità.

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