Le 5 regole d’oro del Social Media Manager

Quando si affronta il tema delle professioni legate al digitale c’è sempre una grande attenzione rispetto al lavoro del Social Media Manager. Le aziende legate alla presenza sui Social hanno sempre più bisogno di persone competenti, che possano stilare una digital strategy.

Il Social Media Manager: creatività e competenza

Il Social Media Manager è un professionista che gestisce una o più piattaforme in base alle necessità per curare la presenza di un progetto sui social network per conto di un’azienda, di un libero professionista o di una realtà no profit.

Il campo d’azione del SMM è il social media marketing cioè un’attività legata al blogging, alla SEO e anche al web design. Chi lavora in questo settore infatti deve necessariamente staccarsi dalle analisi superficiali degli strumenti Social per coglierne gli aspetti più profondi ed efficaci ad una corretta strategia aziendale con creatività e competenza.

Quali sono le regole d’oro del Social Media Manager? Quali gli accorgimenti da seguire per iniziare a sfruttare correttamente i canali Social del vostro brand?
Abbiamo individuato 5 caratteristiche che non devono mai mancare:

1. Il calendario editoriale

Anche in un lavoro creativo, soprattutto quando si ha a che fare con scadenze continue, è molto importante essere ordinati e precisi. La pubblicazione dei contenuti va infatti pianificata il più possibile, programmando i post dei giorni o delle settimane successive.
Avere già a disposizione alcune tipologie di post social “pre-impostati” aiuta a velocizzare la fase di creazione dei post stessi, perché permette di concentrarsi solo su una tipologia alla volta. L’ordine e la programmazione sono ancora più necessari nel caso in cui la pagina sia gestita da più persone. In questo caso è indispensabile avere un calendario editoriale condiviso.

2. Tempestività

Ogni piattaforma social ha un proprio orario “di picco” di utenza, in base all’utilizzo che ne viene fatto. È fondamentale quindi individuare gli orari migliori per il tuo progetto: ad esempio se si sviluppa un piano editoriale con Instagram il picco da sfruttare si attesterà tra il tardo pomeriggio e la sera; LinkedIn invece, essendo usato spesso anche al lavoro, ha molti utenti connessi anche durante la mattina. Per individuare il picco a te più utile, il SMM ha a disposizione dei tool interni che segnalano l’andamento dei fan/follower durante la giornata. In questo modo, sempre nell’ottica di una pianificazione attenta, potrà identificare meglio quando postare contenuti.

3. Seguire i link

Fin troppo spesso le aziende si danno come obiettivo principale quello di “attirare” i propri fan o follower postando in continuazione i link al proprio sito o blog corporate, senza preoccuparsi di verificare la risposta in termini di engagement dell’audience. Anche l’attività di inserimento link deve essere coordinata all’interno di una strategia social nella quale siano presenti anche contenuti con l’obiettivo di creare un rapporto più stretto con la propria utenza (un esempio possono essere le foto del team, citazioni sui valori aziendali e rassegna stampa).

4. Aggiornamento continuo

Una delle caratteristiche positive del lavoro di SMM è quella di poter lavorare restando collegati ai Social Network. Questo piacere è però anche un dovere poiché sapere cosa succede quotidianamente in rete è indispensabile per poter parlare sempre la stessa lingua della nostra utenza, sia nell’ottica del real time marketing, ma anche per poter essere fonte di informazioni utili e aggiornate.

5. Sperimentare e cambiare

Sperimentare e cambiare sono le chiavi per poter fare quello step in più che ci permette di mettere in piedi una corretta strategia Social non banale. La sperimentazione però, non è scollegata dalla strategia – sperimentare non vuol dire improvvisare – ma occorre verificare come ogni cambiamento (tipologia di post, orario di pubblicazione etc) viene recepito dalla propria fan base.

Sarebbe stato impossibile riassumere tutte le caratteristiche che dovrebbe avere un SMM. Sicuramente le differenze tra un Social Media Manager professionista ed una persona che si improvvisa tale, sono la visione di insieme e la capacità di inserire le proprie azioni in una strategia.
Senza dimenticare competenza, esperienza, propensione.

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