Adv su Facebook: mid-roll e “revenue sharing”, cosa cambierà

Secondo alcune interviste rilasciate da Mark Zuckerberg, Facebook avvierà una sperimentazione di formati pubblicitari inseriti all’interno di contenuti video. Agli editori, il 55% dei ricavi generati dalla vendita degli annunci.

La piattaforma social più famosa avvierà a breve i test per l’utilizzo dei “mid-roll” cioè il formato che contiene la clip di un inserzionista all’interno di un video (invece che all’inizio o alla fine). Inoltre, a questa possibilità sarà associato un sistema di “revenue sharing” – condivisione dei ricavi – derivanti dalle vendite annunci, che prevede per gli editori una quota del 55%.

La pubblicità sarà visibile – considerando un video di 90 secondi o più – dopo almeno venti secondi di visione da parte di un utente.

Con ogni probabilità, questa novità cambierà il modo in cui le visualizzazioni video verranno tracciate e conteggiate, dato che ad oggi il social classifica come view sulla propria piattaforma tutte le sessioni visualizzate da almeno tre secondi.

Mid-roll e viralità: cosa cambierà per Facebook

Monetizzare i contenuti video su Facebook con successo, dipenderà molto di più dalla realizzazione di video estesi piuttosto che video brevi, rivolti solitamente ad un’utenza più superficiale.

Questo potrebbe avere un riscontro positivo per la lotta contro le notizie false; altro tema cruciale del business media del social di Mark Zuckerberg.

Creare contenuti di maggior valore incentivando gli editori aiuterebbe di sicuro a contrastare la divulgazione di video realizzati in tempi rapidi e progettati solamente per essere virali, ignorando qualsiasi criterio di qualità e veridicità dei contenuti.

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